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Riepilogo della
Relazione della Commissione Internazionale d’Inchiesta su Medjugorje
edita nel febbraio 2020 da
Edizioni San Paolo:
“Dossier Medjugorje”
Estratto integrale (pag 133-139)
Al termine di questa Relazione finale riproponiamo sinteticamente le principali conclusioni a cui è pervenuta la Commissione internazionale. Per adempiere al mandato ricevuto di “raccogliere ed esaminare tutto il materiale relativo al fenomeno di Medjugorje per poi presentare una Relazione dettagliata con il relativo Votum circa la soprannaturalità del fenomeno, suggerendo anche le soluzioni pastorali più opportune da applicare al riguardo”, la Commissione, oltre a esaminare il materiale già esistente sul fenomeno Medjugorje, ha ascoltato in riunione plenaria le testimonianze dei principali protagonisti e ha compiuto, tramite alcuni suoi componenti, un accurato sopralluogo a Medjugorje, raccogliendo molte notizie che in precedenza non le erano note.
Circa la soprannaturalità del fenomeno
Da tutto questo studio è emersa una differenziazione molto netta, sebbene non percepita dai protagonisti delle presunte apparizioni, tra gli inizi del fenomeno e la sua storia successiva. Gli inizi (in concreto le prime sette apparizioni, avvenute dal 24 giugno al 3 luglio 1981) hanno coinvolto infatti alcuni ragazzi ed alcune ragazze psichicamente sani e normali i quali, al di fuori di ogni loro attesa o preparazione, e senza che i francescani o altre persone avessero potuto influire su di loro, hanno sempre concordemente testimoniato che la Madonna è loro apparsa, improvvisamente e ripetutamente in un luogo e in orari precisi, provocando inizialmente in loro sorpresa e timore, qualificandosi come “Regina della Pace” e affidando a loro un messaggio di conversione e penitenza. Questa testimonianza è stata da loro mantenuta anche quando la polizia li ha arrestati e minacciati di morte. Successivamente, invece, si verificano ben presto interferenze con il “caso erzegovinese” -contrasto secolare tra i Vescovi di Mostar-Duvno e i francescani-, mentre la Madonna si rivolgerebbe ai singoli veggenti. Le apparizioni vengono attese e preannunciate, e sembrano diventare cosa normale e assai meno coinvolgente. Per queste ragioni la commissione ha valutato distintamente la soprannaturalità degli inizi del fenomeno e della sua storia successiva. Quanto agli inizi la votazione ha dato il seguente esito:
Riguardo
alla storia successiva sono stati valutati anzitutto gli effetti del
fenomeno di Medjugorje, a prescindere del comportamento dei presunti
veggenti; in concreto le numerosissime conversioni e le vocazioni al
sacerdozio e alla vita consacrata. La votazione ha dato i seguenti
risultati:
Si
sono poi valutati gli aspetti del fenomeno legati prevalentemente al
comportamento dei presunti veggenti e la credibilità attuale dei
veggenti stessi. La votazione sulla soprannaturalità degli aspetti della
storia successiva legati ai comportamenti dei presunti veggenti ha dato
questo esito:
_
Circa le opportune soluzioni pastorali
Terminata così l’indagine sulla soprannaturalità del fenomeno, ha proceduto a valutare le soluzioni pastorali più opportune. Sia l’origine soprannaturale degli inizi del fenomeno , sia l’abbondanza dei frutti di grazia, sia anche l’effetto non voluto degli attuali divieti, ha hanno finito con l’agevolare iniziative non conformi al sentire e alla disciplina della Chiesa, suggeriscono di modificare la linea finora eseguita dall’autorità ecclesiastica e di assumere un atteggiamento pastorale maggiormente positivo, rivolto a favorire e promuovere i frutti di grazia, contrastando però al tempo stesso gli aspetti ambigui, pericolosi o negativi. In particolare la Commissione ritiene che vadano rimossi i divieti ai pellegrinaggi a Medjugorje con la partecipazione di sacerdoti e vada invece assicurata una guida spirituale ai pellegrini. La votazione in merito ha dato il seguente esito:
Un
problema particolarmente delicato e rilevante è quello della forma in
cui va esercitata l’autorità della Chiesa a Medjugorje. Infatti il
vescovo diocesano Perić è risolutamente contrario al fenomeno e appare
difficile indurlo a modificare la sua posizione; inoltre le dimensioni
sovranazionali assunte dal fenomeno sembrano richiedere che l’autorità
preposta sia diversa da quella dell’ordinario del luogo. La Commissione
ha preso in esame diverse ipotesi, che sono state sintetizzate in tre
formule sottoposte a votazione. L’esito è stato il seguente:
È
stata accuratamente valutata anche l’ipotesi di erigere a santuario
internazionale pontificio la Chiesa parrocchiale di San Giacomo a
Medjugorje. La votazione in merito ha dato il seguente esito:
La
commissione ha affrontato inoltre il comportamento da tenere con i
presunti veggenti, suggerendo anzitutto di curare l’approfondimento
della loro vita spirituale e del loro senso di appartenenza e di
ubbidienza alla Chiesa. Occorre inoltre far emergere più chiaramente la
centralità del luogo di Medjugorje rispetto alle esperienze e vicende
attuali dei presunti veggenti. Riguardo alla cura dei pellegrini e dei
devoti della Madonna di Medjugorje, la Commissione ha considerato in
primo luogo come questa cura debba avvenire a Medjugorje stessa,
coltivando le caratteristiche genuine della spiritualità di quel luogo,
incentrata sulla riscoperta, attraverso Maria, della fede in Cristo e
dell’impegno a vivere con radicale coerenza il dono di Dio.
La commissione ha dato inoltre specifici suggerimenti riguardante il servizio dei francescani, la celebrazione dell’Eucarestia, l’amministrazione del sacramento della penitenza, la catechesi, la presenza a Medjugorje di “nuove comunità”, la gestione degli aspetti economici finanziari. Per quanto riguarda infine la cura dei pellegrini e dei devoti nei loro luoghi di origine, la Commissione raccomanda che vi sia in ogni circoscrizione ecclesiastica interessata un sacerdote incaricato dall’ordinario del luogo di seguire sia i gruppi di preghiera e devozione mariana che s’ispirano a Medjugorje sia i pellegrinaggi a Medjugorje stessa. Auspica inoltre un collegamento di tali sacerdoti con l’autorità ecclesiastica preposta a Medjugorje d’intesa con gli ordinari dei luoghi.
Questa relazione finale è stata approvata dalla Commissione internazionale d’inchiesta su Medjugorje in data 17 gennaio 2014
Il segretario Il presidente
Monsignor Achim Schüz Camillo Card. Ruini
MARIANESIMO
Crea dove vivi tu un gruppo di preghiera e vivi nella pace la comunione spirituale percettibile che il Signore
offre tramite la didattica MARIÆ che è il primo elemento indistruttibile della nuova evangelizzazione sensibile
INFORMAZIONI www.medjugorje.hr, TV www.marytv.tv,
RADIO www.radiomaria.it, SPIRITUALITÀ www.magnificat.center
Prime 7 apparizioni approvate da commissione Ruini “di Benedetto XVI
Informazioni in: “Dossier Medjugorje”
MEDJUGORJE: LA MIA SCUOLA MARIÆ
-“ La mia Grazia si espande fino a raccomandare il Mio assistente Mariho referente dei veggenti ed indicatore dei stessi durante i vari segni e segreti che andrò a srotolare a Medjugorje, dove intendo elevar il mio sposo alla dignità di referente dei progetti evangelici di Medjugorje, in cui desidero erigere la Mia Grazia di Madre del Cristianesimo ad una dignità soprannaturale nel luogo che con lo Spirito Santo voglio confermar essere oltre che CIVITAS MARIÆ e CAPITALE del MARIANESIMO, anche di correzione delle “espansive” elevazioni spirituali impudiche, che vale la pena inibire tramite le pudiche ed estreme metodologie pedagogiche di un Dio che non vuole altro che una SS Madre che muore senza altro Amore da dare, mentre molti cattivi chiedono spudorate elevazioni spiritualmente pindariche anche a Gesù, che ugualmente accoglie donne controcorrente senza una vera dottrina d’amore sensoriale, ma con coccole semplici che servono a far capire l’immediatezza di Dio nel fornire le prove all’intelletto che desidera non morire di solitudine e d’amore, che dal giorno dopo il I° segreto non raccomando di fare ai Sacerdoti del Dio Vivente presenti al mio altare ringraziandoli delle prove future che completeranno senza l’ausilio dell’amore pindarico..
I segreti non sono tutti uguali ne tutti pubblici.
Mirjana Dragicevic ha incaricato Padre Petar Ljubicic di diffonderli.
Egli quando li riceverà 10 giorni prima dell’evento farà con ella 7 giorni di digiuno.
Poi 3 giorni prima dirà: Dove, Cosa, Quando.
I
fedeli, attendono i teologi per ottenere l'Ultimo Dogma Mariano con le
parole originali della Santa Vergine che in un'apparizione chiede di
ricordare a tutti i popoli che Colei che appare è la stessa
che una volta era Maria: